Amazon e l'introduzione di una specifica moneta
Amazon sta cercando di imporsi come nuova 'zecca' monetaria, offrendo una novità ai propri acquirenti: la Amazon Coin, cioè la moneta di Amazon. Se siete possessori di un tablet Kindle Fire probabilmente già la conoscete, ed anzi probabilmente vi saranno già state accreditate 500 monete, da usare a vostro piacimento sul sito dell'azienda. Considerate però che 500 Amazon coins non hanno certo il valore di 500 Euro o 500 Dollari americani, anche se certo, possono permettere un piccolo acquisto su tutti i negozi amazon del mondo (perchè il sito è disponibile in diverse lingue e con diversi prodotti e prezzi a seconda della nazionalità).
Dato inoltre che non hanno scadenza né tasse o altre gabelle per poter essere utilizzate, sono comunque un gradito regalo; considerate anche che ogni moneta costa si un penny, ma se ne comprate in grandi volumi avrete accesso ad uno sconto sul tasso di cambio, per cui se avete in previsione degli acquisti su amazon potrebbe essere una buona idea per autoprocurarvi un bello sconto.
Ma quale è lo scopo di questo genere di inziative, che sembra così conveniente per l'utente finale? Si tratta ovviamente di una operazione di puro marketing il cui fine è la fidelizzazione della clientela, cioè un metodo per far tornare i clienti amazon a ricomprare dopo un primo acquisto. Alla fine non
n è nulla di troppo diverso dall'avere una carta fedeltà per qualunque negozio, da Starbucks a Oviesse. Dato che i buoni (o le monete, o i punti accumulati, etc.) possono essere spesi solo in un determinato negozio, il cliente sarà stimolato a tornare in quel negozio per il prossimo acquisto.
Quindi, come consumatore, conviene valutare sempre fino a che punto poter sfruttare queste mosse di marketing senza cadere nel vortice dell'acquirente cieco, che compra anche quello di cui non ha bisogno solo perchè ha uno sconto.
Dato inoltre che non hanno scadenza né tasse o altre gabelle per poter essere utilizzate, sono comunque un gradito regalo; considerate anche che ogni moneta costa si un penny, ma se ne comprate in grandi volumi avrete accesso ad uno sconto sul tasso di cambio, per cui se avete in previsione degli acquisti su amazon potrebbe essere una buona idea per autoprocurarvi un bello sconto.
Ma quale è lo scopo di questo genere di inziative, che sembra così conveniente per l'utente finale? Si tratta ovviamente di una operazione di puro marketing il cui fine è la fidelizzazione della clientela, cioè un metodo per far tornare i clienti amazon a ricomprare dopo un primo acquisto. Alla fine non
n è nulla di troppo diverso dall'avere una carta fedeltà per qualunque negozio, da Starbucks a Oviesse. Dato che i buoni (o le monete, o i punti accumulati, etc.) possono essere spesi solo in un determinato negozio, il cliente sarà stimolato a tornare in quel negozio per il prossimo acquisto.
Quindi, come consumatore, conviene valutare sempre fino a che punto poter sfruttare queste mosse di marketing senza cadere nel vortice dell'acquirente cieco, che compra anche quello di cui non ha bisogno solo perchè ha uno sconto.
